I 16 CONSIGLIERI PD DEL LAZIO RINVIATI A GIUDIZIO PER L’ALLEGRA GESTIONE DEI FONDI AI GRUPPI REGIONALI
I REATI CONTESTATI SONO PECULATO, ABUSO D’UFFICIO, CORRUZIONE E TRUFFA
Tutti a giudizio i 16 ex consiglieri regionali Pd del Lazio, tra cui l’ex capogruppo e attuale sindaco di Fiumicino Esterino Montino, coinvolti nell’inchiesta sulla gestione dei fondi destinati ai gruppo consiliari.
Lo ha deciso il gup Alessandra Boffi accogliendo le richieste dei pm Alberto Pioletti e Laura Condemi. I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono peculato, abuso d’ufficio, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e truffa.
Tra gli altri rinviati a giudizio ci sono Giancarlo Lucherini, Bruno Astorre, Claudio Moscardelli, Francesco Scalia, Daniela Valentini, Marco Di Stefano ed Enzo Foschi. Il processo prenderà il via il prossimo 22 gennaio davanti ai giudici dell’ottava sezione penale del tribunale per reati che vanno, a seconda delle posizioni, dal peculato all’abuso d’ufficio, dalla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio alla truffa. I fatti contestati dalla Procura vanno dal 2010 al 2013 e fanno riferimento all’utilizzo dei fondi regionali anche per l’acquisto di servizi in realtà mai effettuati dalle società coinvolte, o comunque non riscontrati.
Ad alcuni degli imputati, come nel caso di Moscardelli, viene contestato dalla procura l’abuso d’ufficio per le assunzioni di collaboratori, costate alla Pisana oltre un milione e mezzo di euro, personale che secondo gli inquirenti i consiglieri avrebbero dovuto pagare con i loro contributi e non con quelli del gruppo e che, illecitamente, sarebbe stato ingaggiato, tra il 2010 e il 2012, senza alcuna selezione pubblica.
Ad altri contestato invece il peculato per il denaro concesso ad alcune associazioni. Moscardelli intanto, difeso dall’avvocato Renato Archidiacono, ha assicurato di non aver commesso alcun illecito e ha preannunciato di voler essere giudicato con rito abbreviato, dunque allo stato degli atti.
(da agenzie)
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