LA MADRE DEL 17ENNE NAHEL UCCISO DA UN POLIZIOTTO: “NON CE L’HO CON LA POLIZIA, MA CON UN AGENTE”
“HA VISTO UN RAGAZZO ARABO E L’HA AMMAZZATO”
Mentre nelle periferie delle città francesi continuano gli scontri e le violenze dopo l’omicidio del 17enne Nahel da parte di un poliziotto, la madre del ragazzo in un intervista a France 5 ha detto che la sua rabbia non è rivolta all’intero corpo di polizia.
«Non ce l’ho con la polizia – ha detto Mounia M. – ce l’ho con una persona: quello che tolto la vita a mio figlio. Lui non doveva uccidere mio figlio, c’erano altri modi di agire. Un proiettile? Così vicino al suo torace? No, non posso crederci. Ci sono altri modi di farlo uscire dalla macchina. Uccidere dei ragazzi cosi…per quanto tempo ancora?».
La donna è sicura che il poliziotto ha agito per razzismo: «Ha visto la faccia di un arabo, quella di un ragazzino, e ha voluto togliergli la vita». L’avvocato che assiste l’agente accusato dell’omicidio e finito oggi in carcere ha ribadito che il suo cliente «ha sparato un colpo che pensava fosse necessario sparare con l’arma che gli era stata consegnata dallo Stato per garantire la sicurezza sua e dei suoi concittadini».
(da agenzie)
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