L’OSSERVATORE ROMANO: “CONTRO SILVIA GIUDIZI IMMONDI E DISUMANI”
IL QUOTIDIANO DEL VATICANO: “DISUMANO E’ LO SGUARDO DELL’UOMO QUANDO NON VUOLE VEDERE”
Tutti i “giudizi” che in questi giorni si sono accaniti contro Silvia Romano dopo la sua liberazione “partono da un dato in comune, da un comune sguardo, disumano. Perchè disumano è lo sguardo dell’uomo quando non vuole vedere. Quando zittisce, sopprime la compassione che sempre dovrebbe abitare dentro i suoi occhi. La compassione. La capacità di sentire sulla propria pelle il dolore degli altri. E questa storia è piena di dolore, basta saper guardare”. Lo scrive l’Osservatore Romano in un articolo sulla liberazione della cooperante italiana.
L’Osservatore Romano mette in evidenza ciò che “sconvolge”. La liberazione di Silvia Romano, si legge sul quotidiano della Santa Sede, “avrebbe dovuto produrre gioia, null’altro, invece è incredibile la sequela di reazioni, giudizi immondi, che sono piovuti da ogni angolo del Paese, che hanno vivisezionato tutta la vicenda accaduta a questa ragazza, a partire dalla sua scelta iniziale. Un tribunale fatto di migliaia di giudici, quasi tutti operanti sui social network, ha iniziato a sentenziare. Ecco gli errori salienti che avrebbe commesso Silvia: perchè mai una ragazza milanese dovrebbe andare in un altro continente per aiutare altri esseri umani? Se si vuole fare del bene basta il proprio quartiere; se si è convertita all’Islam poteva rimanere in Africa; perchè il riscatto dobbiamo pagarlo noi? E chi ci dice che quel riscatto non finisca anche nelle tasche di Silvia? Magari in combutta con quelli che erano i suoi sequestratori”.
Insomma, una vera e propria “lista degli orrori”, denuncia il quotidiano d’Oltretevere, che “potrebbe continuare all’infinito”.
(da agenzie)
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