MANOVRA, STOP A CONTANTI PER GLI AFFITTI
NON POTRANNO PIU’ ESSERE PAGATI CASH, IN ITALIA LO FA L’83%
Gli affitti non potranno più essere pagati in contanti. Lo prevede un emendamento del Pd alla legge di Stabilità approvato dalla commissione Bilancio della Camera. L’emendamento è stato presentato da Marco Causi, capogruppo Pd in commissione Finanze, Laura Braga, neo responsabile Ambiente del partito, e Davide Baruffi, ed ha avuto il parere positivo tanto del relatore, Maino Marchi (Pd), che del governo.
«I pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative – si legge nell’emendamento – fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, devono essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludendo l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore».
Lo stesso emendamento affida poi ai Comuni, in funzione di contrasto all’evasione fiscale nel settore delle locazioni abitative attività di «monitoraggio» anche utilizzando «quanto previsto in materia di registro di anagrafe condominiale e civile».
Il governo spinge perchè si diffonda l’uso dei pagamenti elettronici, ma gli ultimi dati pubblicati da Bankitalia segnalano il contrario: in Italia l’uso del contante è nettamente preferito ai più moderni strumenti di pagamento.
Nel 2012 ben l’83% delle transazioni complessive è stato eseguito in contante (la media europea è del 65%) e le operazioni pro capite annue effettuate con strumenti di pagamento diversi dal contante sono solo 71, contro una media europea di 187 (194 quella dell’area euro).
I numeri sono estratti dal rapporto «La Sepa e i suoi riflessi sul sistema dei pagamenti italiano», dove Sepa è l’acronimo di Single Euro Payment Area, cioè Area comune europea dei pagamenti.
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