MENTRE SALVINI SPARA A ZERO SULLA RIFORMA DEL CATASTO, A BOLZANO LA LEGA AUMENTA LE IMPOSTE SU SECONDE CASE E APPARTAMENTI SFITTI
L’ALIQUOTA SALE DALLO 0,76% FINO A UN MASSIMO DELL’1,56%
Mentre a Roma Matteo Salvini cannoneggia il governo sostenendo che la revisione del catasto prevista dalla delega fiscale è una “patrimoniale“, in Alto Adige la giunta provinciale Svp-Lega presenta un disegno di legge che ritocca al rialzo dal 2023 l’imposta municipale sugli immobili.
“Sarà un aumento notevole“, rivendica il governatore Arno Kompatscher.
Il corto circuito è piuttosto evidente, anche se il presidente della Provincia autonoma spiega che l’obiettivo è “favorire un uso sostenibile” del territorio
La “manovrina” è possibile perché la Provincia, in base a un accordo del 2014 con il governo Renzi ha competenza legislativa su questa materia.
Il Corriere dell’Alto Adige spiega che nei Comuni con maggiore carenza di case libere, che saranno individuati dalla giunta provinciale entro la fine di giugno 2022, sarà applicata un’aliquota maggiorata del 2,5% e fino a un massimo del 3,5% a discrezione dell’ente: l’aliquota ordinaria applicata oggi sulle abitazioni vuote, che è dello 0,76%, potrà dunque salire fino all’1,56%.
Idem per edifici e terreni edificabili a lungo inutilizzati, edifici grezzi non completati, appartamenti utilizzati come seconde case.
La decisione è arrivata proprio mentre a Roma si consumava lo strappo sul fisco del leader leghista indebolito dal voto amministrativo.
Il testo varato dal cdm dispone nero su bianco che le informazioni sui valori di mercato delle abitazioni, da rendere disponibili nel 2026, “non dovranno essere utilizzate per la determinazione della base imponibile dei tributi”, ovvero l’Imu sulle seconde case. “L’impegno del governo è che nessuno pagherà di più o di meno”, ha promesso il premier Draghi.
Mentre a Roma Salvini sosteneva che “aumento della tassazione sulla casa non potrà mai avere il sostengo della Lega”, nel frattempo a Bolzano varava insieme alla Südtiroler Volkspartei un “aumento notevole” delle tasse sulle seconde case.
(da agenzie)
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