RIVOLTA DELLA BASE PD: “RIUSCIRANNO A FARCI PERDERE ANCHE LE PROSSIME ELEZIONI”
SU PRIMARIE APERTE O NO I MILITANTI SI DIVIDONO: “PER QUALE MOTIVO IL SEGRETARIO DEL PD DEVE ESSERE SCELTO DAGLI ELETTORI DEL PDL O DAI GRILLINI?”
Se i circoli del Pd sono sempre più vuoti e per davvero la politica si fa ormai in rete e sui social network, be’… quelle che salgano dalla mitica base del partito non sono buone notizie.
Letta ha strigliato i parlamentari del Pd invitandoli a non fare i «fighetti » cercando «l’applauso con un tweet o su Facebook», ma in questo caso di applausi ce ne sono pochini.
Dopo la Direzione, anzi, è come se si fossero aperte le cataratte e in serata l’hashtag #Direzionepd è salito al secondo posto in Italia su Twitter.
Un diluvio di interventi digitali. Purtroppo tutti o quasi tutti molto, molto negativi.
E così anche su Facebook, all’indirizzo ufficiale del Pd, dove tra i 66 commenti all’intervento di Epifani soltanto 2 temerari sfidano la maggioranza: il 97% di chi ha deciso di lasciare la sua opinione è infatti ostile.
Su Twitter è anche peggio.
Citazioni.
Una delle più ricorrenti, è quella di Nanni Moretti in “Bianca”: «Continuiamo così, facciamoci del male».
Più originale Anna Rita Leonardi che posta su Twitter una scheggia di Massimo Troisi per descrivere lo stato d’animo degli elettori del Pd: «Lasciatemi soffrire tranquillo, con voi qua non mi riesco a concentrare. Soffro poco, non mi diverto ».
Davide Ricca ricorre invece a Vasco Rossi: «Pd, tu solo dentro una stanza e tutto il mondo fuori! ».
Graziana Cartasegna ieri ha visto invece un film horror: «Ho la testa che gira a 360 gradi come quella dell’Esorcista».
Rassegnati
Aldo Rosati ricorre a Esopo: «Serve ricordare la favola della rana e dello scorpione. Piuttosto si ammazzano, è la loro natura».
Stesso animo di Daniele Calosi: «Finita la partita di palla avvelenata, chiamata comunemente Direzione Pd».
Claudio Mura: «Cui prodest affondare il Pd? Se non altro, se riuscirete nell’impresa, verrete ricordati per qualcosa». Luca Spagni vede invece nella negazione delle primarie aperte la radice del male: «Le primarie sono il nostro mito fondativo. Impedirle significa negare il Pd. Pura follia, è un suicidio».
Patrizia Vassallo, icastica: «Caos 1 – direzione Pd 0». Michele Fiorentino, senza parole: «Vorrei scrivere qualcosa sulla direzione Pd ma aspetto domani, a mente fredda. Così, per essere ancora più spietato».
Quale direzione?
Si sprecano i giochi di parole sulla direzione (con la minuscola) presa dal Pd con la sua Direzione. Andrea Dosi: «#direzionepd: praticamente un ossimoro.
Tanto per cambiare, già che ci siete, prendetene una di direzione ».
Cardinal Mazzarino: «La Dc discuteva, discuteva, discuteva; e alla fine decideva. Il Pd discute, discute, discute; e alla fine discute ». Lory: «direzionePd: Arcore».
Sconfitta
Franco Papadia dà voce al timore che sta dietro molte critiche della base: «Le proposte di Epifani vanno nella direzione tanto cara a sinistra: quella della prossima sconfitta elettorale».
Mark Bartucca: «Però c’è una certezza che arriva dalla direzione del Pd. Il Pd ha già perso le prossime elezioni. Che tristezza ». Filippo Casini: «Poi diamo la colpa agli elettori che non ci capiscono ». Cinzia Lisi: «Sono andati i scena i morti che trascinano i vivi. Per la data del congresso di novembre propongo il 2».
Primarie
È il tema del giorno. Aperte a tutti oppure ai soli iscritti come propone Franceschini? La base si divide.
Albedess: «Ma qualcuno mi spiega per quale motivo chi non è iscritto al Pd deve poter votare il segretario Pd? Surreale». Deofogliazza, pragmatico: «Tutti i cittadini è esagerato, solo iscritti troppo poco. Aderenti ad albo elettori delle primarie la giusta mediazione».
Gianluca Minotti, ironico: «Compagni! regola numero uno: il Pd non esiste! Chiarito questo cominciano a stabilire la quota da far pagare alle primarie».
Leonardo Lapomarda: «È giustissimo che il segretario/ leader di un partito sia scelto dagli iscritti e non dagli opportunisti di turno». Filippo Esposito: «Che poi uno di centrodestra va a votare Renzi sapendo che questo è l’unico capace di far vincere il Pd?».
Anti-Grillo
Sono pochi ma ci sono. Come Renzo Rumele: «Molti commenti protogrillini e fuoriluogo sul dibattito alla direzione pd, la moda dei lazzi oscura il ragionamento politico».
Fabio Milani rivendica invece che il segretario del Pd «lo devono eleggere solo gli iscritti al Pd. Quelli del M5S hanno fatto lo stesso e alle loro decisioni votano solo 30000 persone».
Francesco Bei
(da “La Repubblica“)
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