ODDIO, MINNITI VOLEVA FARSI DA PARTE, CHE GIORNATA TRIONFALE PER I DIRITTI UMANI SAREBBE STATA
POI ANCHE GENTILONI SCENDE IN MARE PER RESPINGERE I DISPERATI… LA GRANDE COALIZIONE DEGLI AFFOGATORI DA’ IL COLPO DI GRAZIA A QUEL POCO DI SINISTRA CHE ERA RIMASTO AL PD
Che la crisi fosse passata si è capito solo quando sono trapelate fonti del Quirinale per esprimere “grande apprezzamento” per il lavoro svolto da Marco Minniti nella gestione del fenomeno migratorio e delle Ong.
Un sostegno pubblico che avveniva mentre il titolare del Viminale otteneva un “chiarimento politico” nel corso di un faccia a faccia con Paolo Gentiloni.
Un confronto a cui facevano seguito fonti di Palazzo Chigi che elogiavano lavoro del Ministero dell’Interno e celebravano i risultati ottenuti (roba da sbellicarsi dalle risate n.d.d.)
In un torrido lunedì di agosto l’improvviso picco dell’attività era quanto mai rivelatorio che qualcosa nei principali palazzi della politica italiana stava ribollendo.
È da sabato sera che Minniti ribolle, è arrabbiato e amareggiato dopo lo scontro con Graziano Delrio sul codice di comportamento delle Ong e sul blocco dei porti.
Il vaso è traboccato sul caso del trasbordo in acque internazionali di 127 migranti (fatti poi sbarcare a Lampedusa) dalla Vos Prudence di Medici Senza Frontiere – principale fra le Ong a non aver firmato il Codice – a due navi della Guardia Costiera – che dipende dal Ministero dei Trasporti, guidato da Delrio.
Una domenica di telefonate e colloqui non era riuscita a portare ad alcun passo in avanti.
La figura di Delrio d’altronde è rilevante dentro il Governo anche per il suo stretto collegamento con Matteo Renzi.
Per Minniti andare avanti senza chiarire non era possibile. Come gesto dimostrativo, decide di non partecipare al Consiglio dei ministri, previsto per il pomeriggio.
Per recuperare la situazione si muove il Quirinale, che ha avuto timore delle ripercussioni sulla tenuta del Governo (prendiamo atto che per il cattolico Mattarella conta più tenere in vita un governo vergognoso che salvare vite umane)
Dal Colle esprimono “grande apprezzamento” per il lavoro di Minniti.
Si muove Palazzo Chigi in privato – nel confronto Gentiloni-Minniti – ma anche pubblicamente, facendo trapelare sulle agenzie che “i risultati sul fronte del contrasto del traffico di essere umani dalla Libia e del fenomeno migratorio cominciano ad arrivare”. A questo punto, spiegano fonti vicine al ministro, “Minniti si è sentito sostenuto a continuare” il suo lavoro.
I dati statistici dicono che gli arrivi sulle nostre coste sono diminuiti del 3% rispetto all’anno scorso, peccato che non c’entri nulla Minniti, visto che sono dati dell’ultimo mese e dipendono dal fatto che la Guardia costiera libica ha forse ridotto le tangenti che prende dai profughi.
La missione di salvataggio di Minniti per ora è riuscito, il Governo è salvo, solo il Pd ha perso la faccia e qualche centinaio di migliaia di voti.
Incapaci di imporre all’Europa le quote, sanno solo far affogare dei disperati per accontentare quel 10% di fogna razzista che non vota neanche per loro.
(da agenzie)
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