Gennaio 3rd, 2010 Riccardo Fucile
LA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO PORTERA’ NEL 2010 UNA FORTE COMPETIZIONE SULL’ALTA VELOCITA’… IL CONCORRENTE PRINCIPALE SARA’ NTV DI MONTEZEMOLO E DELLA VALLE CHE PUNTA A CONQUISTARE IL 20% DEL MERCATO….RESTANO LUNGHI I TEMPI PER LE CERTIFICAZIONI
La grande sfida dei binari è cominciata: la data del 1 gennaio 2010 ha segnato la completa liberalizzazione dei servizi ferroviari, con il diritto di accesso alle infrastrutture di tutti gli Stati membri per il trasporto internazionale dei passeggeri.
In teoria treni stranieri su binari italiani e viceversa, più concorrenza tra le imprese europee pubbliche e private, aumento delle frequenze e dei servizi, prezzi migliori.
Da tre giorni, in pratica, chiunque potrebbe svegliarsi e decidere di fare l’imprenditore ferroviario, comprare un treno, pagare il pedaggio a Rfi, gestore dell’infrastruttura, vendere biglietti ai passeggeri per il servizio che effettuerà .
Questo in teoria, perchè poi nella pratica le procedure sono complicate, ci sono tempi lunghi per le certificazioni necessarie, forti dislivelli tra i Paesi Ue sul grado di apertura al mercato.
In Italia sono 27 le imprese che posseggono al momento sia la licenza di operatore ferroviario che quella di sicurezza, rilasciata dall’Agenzia per la sicurezza ferroviaria.
Sono invece 18 quelle autorizzate a fare trasporto passeggeri: oltre a Trenitalia e Ntv, molte ferrovie ex concessionarie del trasporto locale.
Diciotto le imprese che potrebbero quindi decidere di sfidare il monopolista, ma molti anche gli operatori in attesa di licenza e con treni pronti che potrebbero muoversi entro l’anno. Continua »
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Gennaio 3rd, 2010 Riccardo Fucile
LA DENUNCIA E’ DELL’ANTITRUST A GOVERNO, PARLAMENTO E BANKITALIA: PER LA CLIENTELA, NUOVE COMMISSIONI PEGGIORI DEL MASSIMO SCOPERTO….PER GLI SCOPERTI TRANSITORI DI CONTO CORRENTE COSTI ANCHE DI 15 VOLTE SUPERIORI AL PASSATO
Le nuove commissioni bancarie che hanno preso il posto della “commissione massimo scoperto” si stanno rivelando più costose per i clienti delle prime.
Lo denuncia l’Antitrust che ha informato il governo, il parlamento e la Banca d’Italia.
Quello che si temeva è accaduto, si toglie una voce e se ne crea una ancora più onerosa, il governo fa una figura da fesso, le banche guadagnano sempre di più. L’Antitrust ha semplicemente operato un monitoraggio sulle condizioni applicate alla clientela dai principali gruppi bancari e ha avuto la conferma che per gli scoperti transitori di conto corrente si è verificato un aumento dei costi per i correntisti.
Chi va anche momentaneamente in rosso sul proprio conto corrente bancario oggi paga un costo superiore fino a 15 volte rispetto alla vecchia commissione di massimo scoperto.
Si spiega nella relazione che “in particolare per lo scoperto è emerso che, considerando importi e durate del “rosso”, rappresentativi di un comportamento medio dei correntisti privi di fido, le nuove condizioni economiche si presentano in cinque casi peggiorative, in una misura che varia da circa il doppio sino a quindici volte. In un sesto caso le condizioni sono equivalenti al precedente regime, mentre solo in un caso sono più vantaggiose”.
Situazione ancora peggiore per i correntisti che possono contare sul fido: prima vi era un tetto dello 0,50% per trimestre sull’importo dell’affidamento al corrispettivo pagato dal cliente. Continua »
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