Giugno 26th, 2019 Riccardo Fucile
ZINGARETTI CHIEDE INCONTRO URGENTE A CONTE, DI MAIO SI SMARCA DA SALVINI, FRATOIANNI, ORFINI E MAGI A LAMPEDUSA
“Gentile Presidente del Consiglio, le scrivo in queste ore drammatiche sulla vicenda che riguarda i 42 naufraghi da 14 giorni a bordo della nave Sea Watch….”. Nicola Zingaretti di fronte al precipitare della situazione della Sea Watch 3, prende carta e penna e chiede un incontro urgente con il premier Giuseppe Conte per discutere di migranti e in particolare della nave entrata nelle acque italiane nonostante il divieto della guardia di finanza.
“Stiamo assistendo ad un dibattito surreale e indegno per un Paese civile – scrive il segretario dem – Paese il cui Governo, le ricordo, non è stato rappresentato dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini in sei vertici su sette che si sono svolti con i rispettivi ministri degli Stati europei, sede autorevole per porre il tema di una politica comune sui migranti a livello Ue. Si gioca, quindi, sulla pelle di questi naufraghi, di uomini e donne in mare: ci sono alcuni parlamentari che invitano addirittura ad affondare la nave. In questo contesto il Ministro dell’Interno Salvini ostenta come un trofeo questi naufraghi dimenticando che la chiusura dei porti, da lui tanto millantata, in realtà non esiste: anche in questi giorni continuano a sbarcare migranti, come ricorda lo stesso Sindaco di Lampedusa”.
“Inoltre – prosegue Zingaretti – il Dl Sicurezza bis recentemente approvato dal suo Governo prevede che la decisione sulla chiusura dei porti debba essere presa di concerto tra il Ministro dell’Interno, il Ministro della Difesa e il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, informando il Presidente del Consiglio. Per tutti questi motivi, mentre una delegazione di parlamentari del Partito Democratico si appresta a raggiungere Lampedusa, le chiedo un incontro urgente per discutere delle politiche sul tema dell’immigrazione e della gestione dei flussi. Credo siano temi da affrontare in maniera seria, responsabile e istituzionale evitando di offrire al Paese questo osceno teatrino indegno per un Paese civile”.
Sul caso interviene con toni diplomatici l’altro vicepremier, il grillino Luigi Di Maio.
“L’Europa – dice il leader 5S – deve svegliarsi, ecco cosa penso. Penso che l’Europa debba aprire gli occhi, fare un tavolo e rivedere Dublino perchè non è possibile che tutti i migranti continuino a sbarcare in Italia”
A Lampedusa l’unico politico presente è Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa. Sono in volo (arrivo previsto verso le 21) Matteo Orfini e Graziano Delrio del Pd.
E Nicola Fratoianni per Sinistra italiana. “Sono appena arrivato a Lampedusa – dichiara Magi . per seguire da vicino, come parlamentare, l’evolversi della situazione e testimoniare vicinanza alle vittime di quella che è ormai una farsa di Stato disumana e sadica”.
“L’ingresso della Sea Watch nelle acque territoriali italiane è l’unico esito coerente con il senso di umanità e con le norme internazionali e nazionali sul salvataggio della vita in mare. Con il tempo ciò emergerà con chiarezza”, spiega il deputato di +Europa.
“La disumanità sta nel lasciare queste 40 persone al limite delle acque territoriali italiane aspettando che, ad una ad una, le loro condizioni di salute peggiorino per portarle a terra con evacuazioni mediche, come avvenuto nei giorni scorsi. Ancora una volta si usano naufraghi come ostaggi per una patetica e brutale dimostrazione di forza del governo italiano che, a ben vedere, rivela tutta la sua impotenza, se è vero come è vero che negli stessi giorni sono giunti a Lampedusa centinaia di altri naufraghi a bordo delle motovedette della Guardia costiera italiana o direttamente in porto con imbarcazioni di fortuna”, ricorda il deputato radicale.
(da agenzie)
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Giugno 26th, 2019 Riccardo Fucile
IL BULLO CHE CHIAMA SBRUFFONCELLA UNA CHE FINALMENTE GLI HA RIFILATO DUE SCHIAFFONI… MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA DELLE ASSOCIAZIONI CONTRO IL GOVERNO RAZZISTA
Il capitano Carola Rackete l’aveva già annunciato: qualunque fosse stata la sentenza della Cedu, la Sea Watch sarebbe sbarcata in Italia. E così è stato: la nave della ong tedesca battente bandiera olandese, che da 14 giorni è in mare a largo di Lampedusa con 42 migranti a bordo, dalle 12 è in acque territoriali italiane.
Ingresso che le è stato vietato dopo la decisione, sulla base del decreto Sicurezza bis, di Viminale, Difesa e Trasporti di chiudere i porto, palesemente in contrasto con el norme internazionali.
“Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa — ha detto il capitano -. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”. In 14 giorni, lamenta la ong, “nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l’Europa ci ha abbandonati. La nostra comandante non ha scelta. Basta, entriamo. Non per provocazione, per necessità , per responsabilità “.
Poco dopo Salvini risponde in diretta Facebook : “Chi se ne frega delle regole ne risponde, lo dico anche a quella sbruffoncella della comandante della Sea Watch. Se qualcuno pensa che le leggi sono barzellette pagherà fino in fondo”, ha aggiunto. “Io non do autorizzazione allo sbarco a nessuno, non la do e non la darò mai, nessuno pensi di poter fare i porci comodi suoi. I governi di Olanda e Germania ne risponderanno, sono stufo”. E pure: “La comandante sappia che l’autorizzazione allo sbarco non c’è, schiero la forza pubblica, il diritto alla difesa dei nostri confini è sacra.
Da Bruxelles intanto la Commissione, ha riferito la portavoce Natasha Bertaud, “ha ricevuto una richiesta di sostenere proattivamente gli Stati membri cercando delle soluzioni di ricollocamento per le persone a bordo della Sea Watch una volta che saranno sbarcate. Quindi stiamo agendo in seguito a questa richiesta. Siamo in contatto con diversi Stati membri per trovare una soluzione per il ricollocamento dopo lo sbarco”.
(da agenzie)
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Giugno 26th, 2019 Riccardo Fucile
“BASTA, ENTRIAMO PER NECESSITA’ E PER RESPONSABILITA'”… “SO COSA RISCHIO MA LA VITA DI QUESTE PERSONE CONTA DI PIU'” … UNA GIOVANE DONNA CORAGGIOSA IN UN MONDO DI VIGLIACCHI
”Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”.
Con queste parole Carola Rackete, capitano della Sea Watch, ha deciso di forzare il blocco e dirigersi in acque italiane portando i migranti a Lampedusa.
Questo mentre l’Ue faceva sapere di essere “in contatto con vari Stati membri” per attuare il “ricollocamento per le persone che si trovano a bordo della Sea Watch” una volta che saranno sbarcati
La Ong commenta: “Nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l’Europa ci ha abbandonati. La nostra Comandante non ha scelta” e su twitter motiva la decisione: “Non per provocazione ma per necessità , per responsabilità ”.
“Ieri sera la Commissione ha ricevuto una richiesta di sostenere in maniera proattiva gli Stati membri che cercano soluzioni di ricollocamento per le persone che si trovano a bordo della Sea Wacht una volta sbarcati”, dice una portavoce dell’esecutivo Ue rispondendo a chi chiedeva se Bruxelles potesse svolgere un ruolo di coordinamento sulla Sea Watch 3, e chiarisce: “Stiamo agendo su questa richiesta e siamo in contatto con vari Stati membri”. Stando a quanto riporta l’Agi la proposta è stata avanzata proprio dagli Stati membri che si sono detti disponibili ad accogliere i migranti.
(da agenzia)
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Giugno 26th, 2019 Riccardo Fucile
AL CONFINE TRA MESSICO E STATI UNITI TROVATI MORTI ALTRE QUATTRO PERSONE: UNA DONNA, DUE BAMBINI E UN NEONATO: UN ALTRO CRIMINE SOVRANISTA
Lo scatto shock di un padre e la sua bimba di due anni morti annegati nel Rio Grande mentre cercavano di attraversare il confine tra Messico e Stati Uniti evitando il muro indigna l’America.
Ed è destinata a diventare il simbolo della tragedia dei migranti dal Centro America così come l’immagine del corpicino di Aylan riverso su una spiaggia turca è divenuta il triste simbolo dell’immigrazione verso l’Europa.
Oramai sulla terribile immagine scattata sul fiume che separa il Messico dal Texas si sa quasi tutto. L’uomo era un cittadino salvadoregno, Oscar Alberto Martinez, la sua figlioletta Angie Valeria. I due corpi sono a faccia in giù, immersi nell’acqua di un canneto sporca di fango, trasportati a riva dalla corrente sulla sponda sud del fiume.
Si vede la bimba ancora con le scarpette, legata al padre da quella che sembra essere una maglietta con il quale l’uomo forse cercava di tenere la piccola stretta a sè nel disperato tentativo di proteggerla. Il braccio della bimba è ancora attorno al collo del padre. Non ci sono parole, i commentatori in tv a stento trattengono l’emozione e in qualche caso le lacrime.
La disgrazia sarebbe avvenuta domenica e i due corpi sono stati ritrovati lunedì. Saranno rimpatriati nei prossimi giorni. Gli agenti federali che vigilano sulle frontiere della zona hanno trovato quattro morti nei pressi del Rio Grande: si tratta di una giovane donna, di due bambini e di un neonato. Le autorità affermano che le vittime sono probabilmente decedute per disidratazione ed esposizione all’eccessivo caldo.
Le principali emittenti Usa e i media sul web ripropongono in continuazione quelle immagini che sono come un pugno nello stomaco. Ma dalle autorità americane silenzio. L’unico fragore che si può sentire è quello delle polemiche politiche, con la Camera a maggioranza democratica che stanzia 4,5 miliardi da destinare alla crisi del confine sud e la Casa Bianca già pronta al veto.
Mentre il massimo responsabile dell’agenzia federale che gestisce i campi al confine del Messico dove vengono trattenuti i bambini separati dalle famiglie illegali è costretto a dichiarare le dimissioni, dopo che un gruppo di legali ha testimoniato le condizioni terribili in cui i minori sono costretti a vivere: senza cibo adeguato, con scarsa assistenza medica, i neonati che vengono accuditi da altri minori.
Una situazione che ha destato la preoccupazione anche del presidente Donald Trump. Tanto più che nell’ultimo anno sono ben sei i bambini che hanno perso la vita.
Dall’inizio del 2019 quasi 500 mila migranti sono stati fermati nel tentativo di attraversare il confine statunitense. Nel 2018 i migranti morti al confine tra Usa e Messico furono 283.
(da agenzie)
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Giugno 26th, 2019 Riccardo Fucile
AL CAPO ULTRAS (UFFICIALMENTE ELETTRICISTA) SEQUESTRATI VILLETTA, BAR, SOLDI E AUTO DI LUSSO
La Polizia ha sequestrato beni per circa un milione di euro a Luca Lucci, capo ultrà del Milan già arrestato nel maggio 2018 per spaccio in concorso. Il provvedimento ha disposto il sequestro di un complesso immobiliare di due piani con autorimessa e della gestione di un bar, storico ritrovo degli ultras del Milan.
Nel dicembre scorso alcune foto che ritraevano Lucci e il ministro dell’Interno Matteo Salvini destarono molte polemiche.
Lucci infatti aveva patteggiato una pena per traffico di stupefacenti ed era stato daspato perchè in una rissa che il suo gruppo aveva provocato, lui aveva fatto perdere un occhio a Virginio Merola, tifoso dell’Inter che poi si era tolto la vita.
Si tratta della prima applicazione in Lombardia di una misura di prevenzione patrimoniale per un esponente delle tifoserie organizzate.
Il provvedimento è della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Milano, presieduta da Fabio Roia, ed è stato eseguito dalla Divisione Anticrimine della Questura di Milano: oltre al complesso immobiliare, di recentissima costruzione, e alla gestione del locale, il sequestro riguarda anche anche un’auto di grossa cilindrata e dei conti correnti.
L’ultras amico di Salvini si era scambiato pacche sulle spalle con il ministro, dimostrando grande familiarità con lui. Ma il ministro non era sembrato molto interessato all’argomento: “Io stesso sono indagato. Sono un indagato in mezzo ad altri indagati”, aveva detto il leader della Lega ponendo invece l’accento su altri aspetti del tifo organizzato: “Questi tifosi sono persone perbene, pacifiche, tranquille. Loro portano colore con un coro, un tamburo, una bandiera. La violenza è un’altra cosa”.
Ora alla “persona perbene” spacciatore hanno sequestrato villa, bar e auto di lusso.
(da “NextQuotidiano”)
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Giugno 26th, 2019 Riccardo Fucile
“ABBANDONARE LE PERSONE CHE SOFFRONO E’ UNO DEI PIU’ EFFERATI CRIMINI CHE L’UOMO PUO’ COMPIERE”
La situazione paradossale della Sea Watch, ancora davanti Lampedusa senza possibilità dio scendere, sta scuotendo gli animi di chi rimane ancora sinceramente solidale in questo paese.
Tra loro, il presidente e fondatore di Libera Don Ciotti ha chiesto lo sbarco dei migranti scrivendo: “Stiamo andando alla deriva. Abbandonare persone fragili e sofferenti è uno dei peggior crimini che un essere umano possa commettere. Noi siamo con il capitano Carola, siamo dalla sua parte perchè Carola con il suo coraggio e la sua umanità incarna le leggi del cuore e della coscienza e non accetta di piegarsi alle leggi del potere e dell’arbitrio, leggi che stanno mandando alla deriva un intero continente che è stato culla di civiltà : L’Europa”
“È necessario metterci nei panni degli altri, di chi soffre perchè non possiamo permetterci il naufragio delle coscienze. Facciamoli scendere, si sta giocando una partita di civiltà – ammonisce – Si, civiltà . Perchè quando viene meno il dovere di soccorso, un dovere che nasce dall’empatia fra gli esseri umani, dal riconoscerci gli uni e gli altri soggetti a un destino comune, viene meno il fondamento stesso della civiltà “.
(da agenzie)
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Giugno 26th, 2019 Riccardo Fucile
ORRORE DELL’ITALIA CIVILE: IL CORPO PORTATO A TERRA SUL MOLO DI SCIACCA
Ha destato grande impressione e sgomento la scoperta dell’equipaggio di un peschereccio siciliano che, a 25 miglia dalle coste agrigentine, tirando su le reti insieme al pesce vi hanno trovato impigliato il corpo di un giovane uomo, probabilmente uno delle centinaia di migranti dispersi (senza che se ne possa tenere il conto) durante la traversata verso l’Europa.
Il corpo e’ stato portato a terra sul molo di Sciacca ed e’ a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.
E’ una delle migliaia di vittime che governi criminali determinano con le loro politiche razziste e illegali di respingimento.
(da agenzie)
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Giugno 26th, 2019 Riccardo Fucile
SEA WATCH, QUESTIONE DI ORE, CAROLA FORZERA’ IL BLOCCO RAZZISTA E METTERA’ IN SALVO 42 ESSERI UMANI… ALTRA BEFFA PER SALVINI: ARRIVANO IN OTTO CON UN BARCHINO E NESSUNO SE NE ACCORGE
Tutti gli occhi a Lampedusa, e non solo, sono puntati sulla Sea Watch 3 che, il giorno dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che ha respinto il ricorso dei 42 migranti a bordo, continua ad incrociare al limite delle acque territoriali italiane.
La decisione della comandante della nave Carola Rackete e’ ormai questione di ore.
“Siamo tutti con lei. A questo punto e’ nella responsabilita’ del comandante portare in salvo i naufraghi”, il commento di ieri sera della Ong tedesca i cui legali hanno espresso “profondo sconcerto” per un verdetto che ritengono “contraddittorio e problematico dal punto di vista dell’effettivita’ della tutela dei diritti fondamentali e della dignita’ dell’uomo”.
I legali trovano illogico che la Corte, che non ha ritenuto obbligo dell’Italia offrire un porto ai migranti, abbia invece invitato le autorita’ italiane a garantire rifornimenti e cure mediche alle persone a bordo.
E la Ong stamattina rilancia: “Se il nostro capitano Carola porta i migranti salvati dalla Sea Watch 3 in un porto sicuro, come previsto dalla legge del mare, affronta pene severe in Italia”. Lo scrive in un tweet la ong tedesca invitando a donare al fondo per l’assistenza legale di Sea Watch per “aiutare Carola a difendere i diritti umani”.
Il ministro dell’Interno Salvini ieri sera ha ribadito che se la nave decidera’ di violare il divieto di ingresso ed entrare in porto verra’ multata per 50.000 euro e confiscata e comandante ed equipaggio denunciati.
A Lampedusa le motovedette italiane, pronte all’intervento da ieri, si sono accorte solo all’ultimo momento dell’ennesimo barchino che, beffando tutti persino in un momento di grande allerta, ha sbarcato altri otto migranti, tutti tunisini.
(da agenzie)
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